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The Eminence in Shadow – Recensione

The Eminence in Shadow

The Eminence in Shadow, il sogno di diventare “l’eminenza grigia”, colui che si cela nell’ombra per tirare i fili del mondo, prosegue con la seconda stagione, trasmesso nell’inverno del 2023 sulla piattaforma Amazon Prime, continuando l’adattamento animato della serie di Light Novel di Daisuke Aizawa.

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Indice Contenuti

La strada nell’ombra

Come la maggior parte degli Isekai la storia iniziata, nella prima stagione, parte nel nostro mondo con Minoru Kageno,  un comune studente che nasconde in sé un ossessione: il profondo desiderio di diventare un eminenza grigia, colui che controlla il mondo celato nell’ombra.

Per perseguire questo scopo decide di allenarsi, e imparare tutte le possibili arti marziali, oltre a ciò cerca d’affinare la sua mente e i propri riflessi. Inoltre, non pensa solo alla teoria, ma: scontrandosi con diversi gruppi di teppisti locali, cerca di mettere in campo quanto appreso e di migliorarsi sempre di più. Un giorno una delle sue compagne di classe, famosa grazie ad un ruolo in TV, viene rapita dopo la scuola e presa in ostaggio, questa spregevole azione mette tutti i suoi conoscenti in subbuglio, ad eccezione di Kageno che coglie l’occasione come un ottimo allenamento per le sue doti.

Durante la notte rintraccia i malviventi e grazie al suo addestramento si arrampica sul tetto, dove armato solo della sua preparazione e due piedi di porco si prepara all’azione; Indossa il passamontagna, per non farsi riconoscere e giù, si lancia sui malviventi rompendo la vetrata del tetto.

Ne sconfigge agilmente la maggior parte, mentre quelli rimasti gli confidano d’essere ex-militari e che per lui sarà davvero dura vedersela con loro.

Il nostro eroe improvvisato riesce ad avere la meglio, anche se con qualche ferita lieve, libera la ragazza e si dilegua….

Minoru Kageno

Questo scontro, sarà fondamentale per Kageno, che si renderà conto dei suoi limiti, infatti nella sua testa inizierà il seguente ragionamento: può facilmente fermare piccoli teppisti, può fermare gang di motociclisti e persino ex militari, ma cosa potrebbe mai fare contro dei militari armati? E contro dei missili? O contro una bomba nucleare? Non avrebbe speranze.

Mentre si pone tutte queste domande, viene investito da un camion e muore sul colpo… O almeno così crede

The Eminence in Shadow: La nuova occasione 

Nella prima stagione ci viene mostrato come dopo la sua morte il nostro protagonista, si sia reincarnato in un nuovo mondo, dove rinasce con il nome di Cid Cageno, secondogenito di una casata nobiliare. Questo di per sé non sarebbe motivo di gioia per Cid, che dovrà allenarsi da capo e apprendere nuovamente tutte le nozioni ottenute nella vita precedente, se non fosse per un particolare: in questo mondo esiste la magia.

Cid Cageno

In questa nuova realtà, Cid cercherà fin da subito di riacquistare le proprie forze ed affinare le sue abilità con l’utilizzo della magia, allenando anche quest’arte in maniera ossessiva, tanto da diventare il più forte utilizzatore del suo mondo. Tutto ciò avviene con gran riserbo, infatti seguendo il suo desiderio di diventare l’eminenza grigia svolgerà i suoi allenamenti in segreto, mostrando alla nuova famiglia solo capacità normali e di basso livello, per gli standard di quel mondo, così da passare del tutto inosservato.

Shadow Garden

Durante gli allenamenti notturni spesso si lascia prendere la mano e inizia a dare sempre più spesso la caccia ai criminali e briganti; Durante uno di questi assalti, troverà qualcosa che cambierà per sempre il suo destino.

Lo Shadow Garden

Durante uno degli assalti ai tesori dei banditi, svolti per cercare di accumulare fondi per la sua futura organizzazione, Cid trova una forma di vita, tramutata in un ammasso informe che cerca di comunicare con lui, così incuriosito e voglioso di sperimentare la potenza della sua magia, porta via con se quell’essere.

Dopo diversi esperimenti e magie scagliate, il nostro protagonista scopre che in realtà quella cosa informe è una persona, che ha subito un sovraccarico magico, e che regolando la quantità di magia corretta riuscirà a riportare allo stato normale. In questa maniera, da quella poltiglia fuoriesce una bellissima ragazza elfo, che riconoscente del salvataggio si sottomette al suo nuovo padrone, che ancora incredulo del risultato della trasformazione, coglie l’occasione per cimentarsi nel primo discorso da eminenza grigia.

Cid Cageno

Racconta alla ragazza una leggenda, che lui stesso aveva da poco conosciuto e a cui dava poco peso, secondo essa: un gruppo di persone votate al male, si sarebbe riunito per riportare in vita il potere di un demone, chiamato “Diablos”, questo “Culto di Diablos” nome inventato da Cid stesso, ha come obbiettivo, quello di riportare in vita questo potere contro natura. A causa di questo terribile male, un uomo decise d’opporsi ad esso, radunando sotto la sua protezione pochi eletti e insegnando loro come combattere e potersi ribellare a questa terrificante minaccia.

Ovviamente per Cid l’intera storia è un misto tra finzione e leggenda, ma la ragazza incredula e sbalordita dal potere e le conoscenze del giovane, si fidò e gli prometterà eterna fedeltà: da quel giorno Cid, sarà conosciuto come padron Shadow. 

Col passare degli anni, da prima nella residenza di famiglia e poi viaggiando verso la capitale reale, Cid raggiungerà e guarirà sempre più ragazze che avevano subito sovraccarichi di magia; Le prenderà con sé e insegnerà loro non solo la magia ma diverse arti, tra cui la musica, la letteratura ed altri principi studiati a scuola nel vecchio mondo.

Shadow Garden

Così facendo creerà un vero e proprio esercito, superiore in ogni aspetto, se paragonato alle abilità dei soldati del regno, per non parlare dei suoi 7 generali, le 7 ombre, al diretto comando di Shadow, il cui nuovo motto, insegnato anche alle truppe è: ci celiamo nell’oscurità per dare la caccia nell’ombra; così nasce una nuova potenza lo “Shadow Garden”

The Eminence in Shadow: Come si cela un eminenza grigia?

Accumulato un enorme potere, per Cid esiste un’unica strada percorribile per diventare una vera eminenza grigia: celare la sua potenza; Per questa ragione durante l’intero corso della storia, sia la prima che la seconda stagione, cerca di celare al meglio il suo potere e le sue enormi capacità.

Dapprima nascondendo le sue doti alla propria famiglia e nascondendogli sia la sua forza magica, sia la sua abilità nella scherma, per poi seguire questo percorso anche quando, in età adolescenziale andrà a studiare presso la scuola per schermidori; nella capitale dello stato in cui vive.

Cid Cageno

Recatosi all’accademia per studiare e migliorare le sue capacità, continuerà a mantenere un rendimento mediocre e che a malapena lo fa restare nel suo corso, inoltre lui stesso si circonderà di persone “normali” ovvero che non eccellono in nulla e che non si distinguono, il tutto per poter dare un’impressione di sé tale da non potersi aspettare nulla da lui.

Il culto di Diablos

Verso la metà, e ancor meglio la fine della prima stagione finalmente comprendiamo meglio la natura dello Shadow Garden e del Culto di Diablos.

Scopriamo infatti che l’organizzazione creata da Cid è attiva ed è diventata una forza bellica disarmante, mentre il Culto è l’unica organizzazione a potergli tenere testa, grazie alla magia presa in prestito da alcuni manufatti antichi. Questo potere è lo stesso utilizzato per gli esperimenti sui membri dello Shadow Garden, che li avevano sfigurati e ridotti in poltiglia, mentre ora stabilizzata la formula non sfocia in sovraccarico magico, ma rende l’utilizzatore estremamente forte per un periodo di tempo.

Forti di questo nuovo potere, il culto cerca d’infiltrarsi nelle più alte cariche di stato, sbaragliando nell’ombra chiunque gli si pari davanti, fino all’arrivo di una nuova forza sulla scacchiera, qualcuno abbastanza potente da superare persino il potere degli antichi manufatti, Shadow e il suo esercito.

Shadow un sognatore o un genio inconsapevole?

Tra la fine della prima e ancor di più nella seconda stagione possiamo ammirare a 360° lo svolgersi degli eventi da più punti di vista: quello di Cid, quello dello Shadow Garden ed infine quello degli avversari, che siano essi il culto di Diablos o i soldati del regno. 

Questi diversi punti di vista offrono un panorama completo sugli avvenimenti e sulle azioni intraprese da Shadow, a volte consapevole e con un piano chiaro nella mente, mentre altre dettate dalla casualità e da eventi del tutto incompresi o mal interpretati.

Se lo Shadow Garden ha dei piani molto delineati e precisi, al contrario Cid si lascia trasportare dal momento e da più importanza ai suoi obiettivi personali o altre volte capricci, a discapito del corretto andamento delle missioni e la riuscita dei piani come da programma. Per colpa del destino o semplice casualità, a volte quasi come per ironia della sorte, anche muovendosi liberamente e svincolato da ogni piano, in ogni occasione l’intervento di Shadow riesce a risolvere la situazione per il meglio, riportando il miglior risultato possibile per la sua organizzazione e riscuotendo così sempre il massimo rispetto ed ammirazione, poiché agli occhi dello Shadow Garden appare come se il piano originale fosse al di sopra di qualunque imprevisto o interferenza esterna.

Eminence in Shadow

Questa seconda stagione appare molto altalenante, seppur ricca di colpi di scena e punti in cui si raggiunge il picco massimo d’esaltazione. Purtroppo sono visibili le interruzioni tra un arco narrativo e l’altro, il che a volte li fanno sembrare  slegati e uniti in maniera fin troppo forzata,  quasi distaccati dal contesto generale. Nonostante ciò, si presenta come la prima stagione un anime perfettamente godibile e con diversi spunti per proseguire e scene dal comparto tecnico e carico emozionale ricco e travolgente.

I combattimenti sono sempre spettacolari e la chiave di lettura ironica che scandisce l’intera opera è rimasta fortemente presente e ben distribuita, in modo tale da prendere sul serio alcune parti mentre poter ridere e restare appagati, sia per la comicità che per l’epicità, in altre scene.

Nel complesso è un ottima serie, da non prendere troppo sul serio ma ben caratterizzata e grazie ad un ottimo finale a sorpresa, ricca di spunti ed aspettative per il futuro.

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